Siamo pronti? Boh, forse, non so! Mille dubbi ancora nella mente di Marco: < No de meno de l'an pasat>. Ma alla fine andremo tutti. Anche se il gruppo è cambiato. Andrea Cavalleri, l'avvocato, ok! Beppe Manenti, il campione, ok! Marco Giacomini, Fred Flinstone del ciclismo bresciano, ok! Mariano Mazzacani, organizzatore, ok! Eppoi il comandante, dei vigili, ed il funzionario, Cee, che fine han fatto? Missing
Un nuovo ammalato si affaccia però all'avventura. Giannino, la bête , l'uomo avulso al ciclismo che ora invece se n'è ammalato profondamente. Ed i rettilinei saranno il suo pane col "physique du role" del passistone da "etape contre la montre", tappe a cronometro, e lo scontro sarà titanico. Sia di carattere che fisico tra Beppe cronoman vero, campione fasciato più volte dal tricolore, ed il neofita dai muscoli non ancora usi alla meta lontana per due giorni di seguito. Ne vedremo delle belle. Stavolta con l'impegno di vedere l'asburgica bellezza triestina dedicando all'oriente d'Italia una giornata di ozio ristoratore prima di tornare alle cose di sempre. Lonato-Verona-Vicenza- Cittadella-Bassano del Grappa-Asolo-Monfumo i punti da toccare il primp giorno. Monfumo-San Dona' del Piave-San Michele al Tagliamento- ed il lungomare Duino Aurisina col Castello di Miramare, coll'approdo a Trieste di Svevo e Joyce. Per sentire, per pochi attimi, cos'è l'oriente Balcanico.