Più attenzione per i ciclisti che pedalano nei Paesi dell’Ue e introduzione di misure per garantire maggiore sicurezza anche ai pedoni. La maggioranza dei membri del Parlamento Europeo – il 14 luglio – ha votato una “roadmap” per il ciclismo da inserire nel programma di lavoro della Commissione Europea per il prossimo anno. Si tratta di un pacchetto di provvedimenti per tutelare gli utenti fragili della strada – come appunto chi si sposta a piedi e in sella – promuovendo attivamente la ciclabilità sulle strade, dentro e fuori le città.
Lo comunica l’ECF (European Cyclists’ Federation) che già in un convegno a maggio scorso aveva caldeggiato la stesura di una tabella di marcia condivisa sul ciclismo, per amalgamare i contenuti delle diverse iniziative legislative sul tema portate avanti dalle direzioni generali della Commissione per i Trasporti e il Turismo dell’Ue. I membri della Commissione – nel corso del loro voto per la relazione sul Libro bianco sui Trasporti – hanno deciso di puntare sul ciclismo come strumento per favorire le politiche di spostamento urbano ed extraurbano, considerando la bicicletta come un mezzo di trasporto da incentivare a tutti i livelli.
I deputati europei hanno anche sottolineato la necessità di procedere con una raccolta di dati più approfonditi e accurati sugli utenti europei dei trasporti, in particolare per quanto riguarda gli spostamenti a piedi e in bicicletta. Il quadro normativo, oltre ai diritti dei passeggeri, sottolinea che il trasporto di biciclette sui treni dovrebbe essere agevolata.
Inoltre, la relazione della Commissione invita a presentare proposte entro il 2016 per rivedere e aggiornare i regolamenti sulla sicurezza generale (661/2009) e sulla protezione dei pedoni (78/2009), che hanno entrambi lo scopo di dare la priorità agli utenti vulnerabili della strada.
Intanto il 7 ottobre prossimo la riunione informale della Presidenza Lussemburghese del Consiglio Europeo sarà dedicata esclusivamente al ciclismo. In quell’occasione l’ECF chiederà ai ministri dei Trasporti degli Stati membri di seguire la raccomandazione della Commissione per i Trasporti e il Turismo per sviluppare una “roadmap” europea per il ciclismo.
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