mercoledì 12 settembre 2007

Bici o auto?

LA BICICLETTA PIU’ VELOCE DELL’AUTO ?

Tutti i confronti sin qui effettuati tra trasporto su gomma, autobus, auto privata o taxi, corsa a piedi e bicicletta si sono svolti su percorsi cittadini dal chilometraggio limitato a qualche chilometro.
Sempre la bicicletta ne è risultata vincitrice. Ma cosa accadrebbe se il confronto fosse fatto su un percorso più lungo?
Porto la mia testimonianza io abito a Prevalle e devo recarmi la lavoro a Brescia in via Triumplina. Il percorso più breve ( opzione A ) è rappresentato dalla via Prevalle-Rezzato-Brescia ( ex SS 45 bis ) circa 22 chilometri. Le alternative sono due la prima ( opzione B )prevede di imboccare a Prevalle l’odierna SS 45 bis proseguendo poi in tangenziale sud, successivamente la Ovest, per finire in via Oberdan ed infine via Triumplina totale: 33 chilometri. L’altra alternativa ( opzione C ) è quella di arrivare in via Triumplina via Gavardo, Vallio, Nave tratto con salite e discese per un totale sempre di 33 chilometri.

Volete sapere quali sono i tempi di percorrenza media ovviamente negli orari di punta quelli in cui bisogna recarsi al lavoro? Leggete di seguito. I calcoli sono riferiti ad un'auto a gasolio del segmento C.
Opzione A: 60 minuti dovuti ovviamente al traffico prodotto dalla schiera interminabile di semafori, rotatorie e lavori in corso disseminati lungo il percorso: velocità media 22 kmh!
Opzione B: 55 minuti la lunghezza del percorso uniti all’intenso traffico sulla SS 45 Bis dilatano notevolmente i tempi di trasferta: velocità media di 36 kmh ma tempo assoluto superiore.
Opzione C: l'opzione più veloce, nonostante il percorso tormentato, “solamente” 45 minuti per coprire i 33 chilometri del percorso alla folla media di 44 kmh!

A questo punto montiamo in sella alla nostra "spicciola" e vediamo in quanto tempo arriviamo a Brescia. Nonostante gli ostacoli disseminati lungo il percorso rappresentato dagli automobilisti nervosamente costretti in casuali file ai semafori arrivo alla Bornata in 27 minuti a quasi 40 di media! Ora manca la parte finale ma anche la più ostica con la Pusterla da superare e la parte di traffico più importante. Dribblo auto, semafori, lavori e pedoni che sembrano tutti impegnati ad occupare la pista ciclabile che imbocco per evitare il traffico di viale Venezia. Imbocco la Triumplina vera cima Coppi del percorso. Il tempo corre. All’arrivo in via Triumplina dopo 22 chilometri saranno trascorsi 36 minuti dalla partenza pertanto assolutamente inferiore a tutti i tempi impiegati per coprire la tratta Prevalle-Brescia via Triumplina. La media sfiora quasi i 37 kmh !
Il risparmio, in termini temporali, di 8 minuti per ogni tratta cioè 16 minuti per il tragitto di andata e ritorno moltiplicati per almeno 25 volte nel corso dell’anno ( obiettivo minimo personale ) cioè almeno 1 mese all’anno al lavoro in bici tradotto in cifre vuol dire:
400 minuti in più a disposizione per fare ciò che più mi aggrada cioè 6 h e 40’ quasi un’intera giornata lavorativa.
120 € di risparmio di carburante calcolando un consumo medio di 15 km/l sui 1650 km del percorso più veloce non percorso.
264.000 grammi di CO2 non introdotta nell’atmosfera per l’uso della bicicletta calcolando 160 grammi di CO2 emessa per chilometro sui 1650 non percorsi!

E' solo un piccolo contributo all’ambiente ma è importante che ognuno compia dei piccoli gesti, non è necessario cambiare radicalmente la propria vita, ponendo solo una piccola attenzione in più verso l’ambiente. Se poi questi gesti, come nell’esempio che ho riportato, significano anche più tempo a disposizione per se stessi, un piccolo risparmio economico, sicuramente un vantaggio in termini di salute per l’attività fisica, abbiamo ottenuto la quadratura del cerchio!




PERCHÉ USARE LA BICICLETTA IN CITTÀ
Da una recente ricerca che ha interessato diverse città europee ha dimostrato che il 50% degli spostamenti motorizzati in città copre una distanza compresa tra 3 e 5 km e il 30% è inferiore a 2 km. Ciò significa che parecchi automobilisti anziché spostarsi in auto potrebbero usare la bicicletta, che è vincente sulle corte distanze. Infatti un tragitto di 3 km, in bicicletta, si percorre in un quarto d’ora netto, comprese le operazioni di parcheggio.
VANTAGGI
La bicicletta è ecologica: non vi è consumo di ossigeno, nessun gas di scarico, nessun rumore, ma risparmio di energia e di spazio occupato. Un’auto che percorre 500 km brucia invece quasi 100.000 litri di ossigeno - il fabbisogno annuo di un adulto
Andare in bicicletta fa bene alla salute: studi dimostrano che andare in bicicletta tutti I giorni aiuta a prevenire l’infarto, l’ipertensione, l’obesità, l’astenia muscolare e i disturbi del sonno.
La bicicletta è facile da usare
La manutenzione è semplice ed economica.
Bicicletta è risparmio: usando una bicicletta al posto di un’auto si risparmiano circa 2000 € all’anno
La bicicletta non costa molto alla collettività: la realizzazione e la manutenzione di piste ciclabili richiedono costi minimi.
La bicicletta è economicamente alla portata di tutti.
Andare in bicicletta è stimolante: permette un contatto diretto con le persone, le località, i paesaggi, i suoni e gli elementi naturali.
La bicicletta è veloce: per i percorsi urbani fino a 6 chilometri di distanza, la bicicletta è più veloce dell’automobile. Il grafico lo dimostra. E' calcolato anche il tempo necessario per uscire da casa e per parcheggiare.
La bicicletta non è pericolosa per gli altri utenti della strada: una percentuale bassissima degli incidenti registrati dalla Polizia Municipale negli ultimi anni (1998-2001) riguarda collisioni di bici con pedoni.

Per percorrere la stessa distanza, un ciclista consuma 200 volte meno energia rispetto all’auto e cinque volte meno energia persino rispetto ad un pedone.
Con 500 calorie - che corrispondono a 100 grammi di zucchero oppure 55 grammi di grasso o di benzina - un ciclista pedala per ben 37 km. Con la stessa quantità di energia un escursionista percorre 14 km e un fondista 7. Invece, con 55 grammi di benzina il motore di un’auto di media cilindrata si spegne già dopo 700 m circa.



Poco spazio occupato: un solo parcheggio per auto con accesso necessita di 25 metri quadrati di terreno; una persona ha bisogno mediamente di 30 metri quadrati per lavorare e di 50 per abitare; ma per circolare gliene occorrono ben 140. Se invece dell’auto si prende in considerazione la bici, si giunge ad un rapporto di 1 a 10 cioè occorre, per circolare, uno spazio 10 volte inferiore a quello richiesto da un’auto. Nel posteggio di un’auto possono essere collocate 10 biciclette.

martedì 11 settembre 2007

SETTIMANA EUROPEA DELLA MOBILITA' 2007




Se siete interessati alla mobilità sostenibile e siete convinti che noi, singoli cittadini del mondo, possiamo fare la differenza, non perdete la Settimana europea della mobilità che si terrà dal 16 al 22 settembre.

Avrete l’occasione di partecipare a una serie di eventi dedicati alla mobilità sostenibile, che si inseriscono all’interno dell’ampio dibattito internazionale riguardante la necessità di cambiare i nostri comportamenti in relazione alla mobilità e in particolare all’uso della macchina privata.
L’iniziativa, nata nel 2002 con il supporto politico della Commissione Europea, col passare degli anni continua a raccogliere le adesioni di un numero crescente di città e quest’anno è giunta alla sesta edizione.
A livello europeo sono tre i network incaricati della coordinazione della campagna:

Eurocities, associazione delle maggiori città europee
Energie-Cités, associazione delle autorità locali europee che promuove una politica energetica sostenibile a livello locale
Climate Alliance, alleanza delle città europee con i popoli indigeni delle foreste pluviali
Per l’anno 2007 il tema centrale sarà “Streets For People“, ovvero le strade per la gente, che culminerà sabato 22 settembre con il Car Free Day (Giornata senza auto), anche se l’invito a spostarsi senza il proprio veicolo è esteso a tutta la settimana.
L’idea di base di questa settimana dedicata alla mobilità alternativa è la ricollocazione dello spazio urbano. Questo non significa che si voglia rendere difficile la vita agli automobilisti, ma il pensiero è rivolto al miglioramento delle opzioni di mobilità e qualità della vita urbana per tutti.
L’aumento dello spazio stradale in favore delle auto non è certamente la risposta alle attuali sfide nel settore dei trasporti.
Al contrario, ridurre la capacità stradale per le macchine può rappresentare una soluzione efficiente e sostenibile e inoltre permette ai cittadini di seguire stili di vita più salutari senza ridurre la mobilità individuale.
In Europa la maggioranza dei cittadini vuole promuovere delle modalità di trasporto che siano rispettose dell’ambiente.
Molte sono le persone preoccupate della qualità dell’aria che respirano (e secondo i recenti dati l’aria della nostra penisola è davvero insalubre) e mettono l’inquinamento atmosferico in cima alla loro lista delle preoccupazioni ambientali. Poi molti sono favorevoli all’aumento di aree per i pedoni per risolvere i problemi della qualità dell’aria e dell’inquinamento acustico.
Alcuni studi fatti in giro per il mondo mostrano che è possibile
ridurre la capacità disponibile per le auto senza aumentare la congestione del traffico.
Curiosando tra le città partecipanti, scopro con sconforto che l’Italia aderisce con solo 12 città:

Bologna
Brescia
Brunico
Firenze
Mercogliano
Milano
Mirano
Portogruaro (Venezia)
Province di Treviso
Provincia di Ascoli Piceno
Salice
Venezia
Ben poca cosa rispetto alle 278 città dell’Austria, alle 140 della Spagna, alle 94 della Francia e alle 54 del Portogallo.
Meglio di noi persino la Lituania (18 città), la Slovenia (22), i Paesi Bassi (42), l’Ungheria (32) e la Repubblica Ceca (61).

A questo punto posso solo fare una cosa: invitarvi a partecipare all’iniziativa individualmente, anche se non vivete in una delle 12 città italiane aderenti. In qualunque luogo d’Italia vi troviate, ricordatevi della settimana europea della mobilità e limitate al massimo l’uso dell’automobile.
Ovviamente, questo suggerimento si estende a tutto l’arco dell’anno, ma questo mi pare scontato.
Basta un piccolo impegno personale evitare quanto più possibile di usare l'automobile sopratutto per chi deve spostarsi nei piccoli centri.


Da parte mia userò la bicicletta per recarmi al lavoro( Prevalle-Brescia via Triumplina ) almeno 2 volte in questa settimana, impegno che cerco di mantenere per tutto l'intero arco dell'anno.




Staffdogs